Quando le maestre sono costrette a stare lontane dai loro Cuccioli che ogni giorno vedevano, ascoltavano, soccorrevano per i piccoli litigi o gli infortuni sull’altalena o nel parco…cosa fanno??
Tante Maestre e Maestri, Insegnanti di ogni ordine e grado si sono attivati in tutta Italia in questi giorni per mantenere con i loro Bambini e Ragazzi un filo che li tenga VICINI , che li tenga UNITI nonostante le distanze necessarie da rispettare in questo momento particolare.
Ecco che allora anche le NOSTRE MAESTRE, Cristina, Beatrice Sara e Sara hanno pensato ai loro Papaveri e Girasoli ..
Hanno pensato e ripensato; ..si sono scambiate messaggi..hanno fatto vide- chiamate per mettersi d’accordo su come stare vicine ai loro Bambini.
Ecco allora una serie di audio-messaggi e canzonicine da condividere attraverso la chat “Scuola -Famiglia” che hanno generato altri scambi di sorrisi, tante faccine, altri audio e tanti tantissimi disegni!!!
Tutto anche grazie alla bella Favola scritta da Ilaria Flauto tra le prime insegnanti per la gentilezza in Lombardia che insegna in una classe seconda della Scuola Primaria Sauro – Via Perti di Como, dell’IC Como Borgovico , che vogliamo condividere con voi.
“C’era una volta, in un paese lontano, un piccolo virus: Coronello. Era famoso per il suo caratterino: ribelle, dispettoso, disubbidiente. Lo chiamavano, scherzosamente, “Coronello il virus birbantello”!
Ma il sogno più grande di Coronello era di girare il mondo. Passava giornate intere a sognare paesi lontani: “La Grande Muraglia la conosco, è nel mio paese! Vorrei vedere i mari caldi del sud del mondo, le montagne altissime in tutti i continenti! E poi monumenti famosi come la Tour Eiffel, il Colosseo, il Big Ben, l’Empire State Building!”
La sua corona da principe dei virus e il suo rango reale gli permettevano di poter andare ovunque volesse, ma non aveva ancora capito in che modo sarebbe riuscito ad andare molto lontano.
Per un periodo studiò i comportamenti delle persone e capì che per andare lontano doveva utilizzare il canale della “gentilezza”: “Se voglio passare da una persona all’altra in modo silenzioso e sicuro, mi devo intrufolare nei loro abbracci, nelle strette di mano. Nei baci che accompagnano i saluti affettuosi, Sì! Farò così! Approfitterò della “gentilezza” per andare da una persona all’altra e girare il mondo”.
Inconsapevole dei danni che avrebbe causato, Coronello partì dalla Cina e arrivò fino al Lago di Como. Nella lunga strada percorsa, però, fece danni, procurò malanni, paure, al punto da far abbandonare agli esseri umani le loro “abitudini gentili”.
Ma una classe di piccoli bambini di seconda elementare della città di Como capì che lavandosi le mani in modo accurato, starnutendo e tossendo nella piega del gomito, mantenendo accesa la loro vivacità e continuando, con queste piccole accortezze, a stare insieme e a praticare i gesti gentili a cui erano abituati, avrebbero fermato il viaggio di Coronello che, da semplice curiosità di vedere il mondo, era diventato un flagello per le popolazioni.
I nostri piccoli eroi mandavano in giro per Como “biglietti gentili”, frasi di conforto a chi era ammalato, a chi non usciva di casa per paura di contagiarsi. Pian piano le persone di Como, poi della Lombardia, poi dell’Italia, poi dell’Europa e infine del mondo intero cominciarono a dedicare gesti gentili agli altri, facendo diventare “virale” la gentilezza.
Coronello a quel punto dovette fermarsi, tolse la corona da principe dei virus e scrisse una lettera di saluto ai bambini della seconda elementare che, con atti prudenti e fermamente “gentili” lo avevano sconfitto.
“Cari bambini, guerrieri della gentilezza, mi arrendo a vado via. Grazie a voi ho capito che per inseguire i propri sogni non bisogna fare del male agli altri, ma praticare gentilezza.”
Il mondo fu salvo e i bambini della classe seconda di Como furono ufficialmente proclamati “guerrieri della gentilezza”.
Grazie maestra Ilaria!!!
grazie Bambini della Scuola Infanzia Paritaria N.S del Suffragio per i vostri disegni..e grazie alle nostre Famiglie!!
Le maestre Cristina, Beatrice, Sara , Sara e Doriana