E’ prassi della nostra Scuola ogni anno introdurre nel primo mese ( settembre) un PERSONAGGIO DELL’ANNO (un anno è stato un Topolino, quindi una Giraffa poi un’Ape e quest’anno è una COCCINELLA-as 24/25) che in carne ed ossa incontra i Bambini e li supporta e accompagna nella delicata fase dell’inserimento e del distacco.
Questo personaggio porta con sé bellissime storie come il Pesce Arcobaleno, Zebrì o il FILO ROSSO che supportano le attività delle Insegnanti impegnate nel primo mese a conoscere e farsi conoscere dai Genitori e dai Bambini per creare un clima sereno e stimolante, attento ai bisogni di ognuno.
Ecco il progetto esemplificativo di qualche anno fa:
GIFFY INCONTRA ARCOBALENO
MOTIVAZIONE
Nell’ accoglienza il personaggio dell’anno Giffy presenterà ai bambini il libro “Arcobaleno, il pesciolino più bello di tutti i mari” di M. Pfister.
Arcobaleno è il pesce più bello di tutti i mari. Lo chiamano così perché le sue squame brillano di tutti i colori dell’arcobaleno. Ma, ahimè, è così fiero e vanitoso che tutti lo evitano e lui si sente molto solo. Un giorno, però, regala a un pesciolino una delle sue belle squame. Poi ne regala un’altra, poi un’altra ancora…..e così scopre che, quando si divide quel che si ha con gli altri, si diventa felici. La scuola è il luogo dove il bambino prende coscienza delle sue abilità e dove stabilisce relazioni sociali con adulti e coetanei. Accogliere significa mettere a proprio agio i nuovi arrivati, creando nell’ambiente scolastico un’atmosfera piacevole i bambini vivono la maggior parte del tempo fuori dal contesto scuola, in relazione con adulti che si prendono cura di loro e la scuola diventa il luogo del vivere sociale con altri bambini. La maggiore difficoltà di questo contesto è la condivisione di spazi e oggetti con i coetanei, attivando capacità relazionali e di negoziazione. A volte il desiderio di utilizzare un giocattolo in modo esclusivo può essere fonte di litigio: imparare a condividere qualcosa di molto amato è significativo quanto laborioso. Significativo perché richiede un’accettazione del desiderio altrui e quindi un’apertura verso “l’esterno” che vada oltre il naturale egocentrismo infantile. Laborioso perché non è certo semplice riconoscere i bisogni dell’altro rendendosi capaci di mettere da parte le proprie necessità. Tuttavia, i bambini e le bambine che si ritrovano a condividere la vita con altri piccoli (scuola dell’infanzia, fratelli, sorelle, amici di famiglia) imparano presto a riconoscere nella compagnia di altri bimbi un elemento positivo a livello ludico oltre che affettivo e relazionale. Un gioco condiviso potrà pure generare qualche litigio o discussione ma resta comunque fonte inesauribile di gioia e crescita. Possedere qualcosa di bello e prezioso è soddisfacente, ma lo è ancora di più, quando la cosa posseduta è condivisa con gli altri e quando tale condivisione è fonte di gioia per tutti.
CAMPI D’ESPERIENZA INTERESSATI
IL SE’ E L’ ALTRO
¬ Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. ¬ Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. ¬ Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. ¬ Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. ¬ Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
IMMAGINI, SUONI,COLORI
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. ¬ utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
I DISCORSI E LE PAROLE
¬ Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. ¬ Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. ¬ Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
¬ Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. ¬ Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. ¬ Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
– percepire attorno a sé un clima positivo ed accogliente;
– consentire di superare i propri timori verso un’esperienza nuova;
– superare il distacco dal genitore
– attivare processi di relazione con i compagni;
– accettare nuove regole relative al nuovo ambiente
ATTIVITÀ
.• la conoscenza reciproca;
- l’esplorazione dell’ambiente interno ed esterno;
- il gioco libero e di gruppo;
- la memorizzazione di alcune canzoni e alle prime esperienze di routine (appello, conta dei presenti, riordino ecc…);
- la realizzazione di cartelloni/lavoretti manuali utilizzando varie tecniche grafico pittoriche che coinvolgono ed entusiasmano tutti i bambini.
TEMPI PREVISTI : Settembre – metà Ottobre
MEZZI E STRUMENTI
Materiale di cancelleria, libri, giochi, fotografie, tempere, pennelli, materiali di recupero
SPAZI
Aula di sezione, angolo del salone, giardino.
DOCUMENTAZIONE
Cartelloni, produzioni manipolative, fotografie.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica verrà fatta in itinere al fine di rilevare la rispondenza tra le attività svolte e gli obiettivi prefissati, confrontando i risultati attesi con quelli raggiunti in relazione allo specifico bambino ed al gruppo classe.