Siamo Mamma e Papà e vorremmo sapere….
Abbiamo pubblicato questa guida che raccoglie le più frequenti domande che ci vengono poste dalle mamme e dai papà. Puoi inoltre lasciare un commento a fondo pagina per chiedere ulteriori chiarimenti…
A lato un pò di foto (cliccaci su per vedere la foto ingrandita). Buona lettura!
1. Cosa vuol dire “paritaria”?
La scuola dell’Infanzia Paritaria fa parte del sistema formativo Nazionale Pubblico e amplia l’offerta formativa del territorio. Cosa significa? La Scuola Paritaria pur essendo privata, quindi gestita da enti religiosi, laici, cooperative, associazioni, è riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione con un decreto e deve rispettare obbligatoriamente criteri normativi, pedagogici,didattici ed etici della Scuola Statale Pubblica.. Le scuole dell’infanzia paritarie hanno come obiettivo formativo il raggiungimento dell’identità, dell’autonomia e la maturazione delle competenze che permettono lo sviluppo armonico ed integrale di ciascun Bambino, con la trasversalità dell’ educazione alla cittadinanza, queste finalità e le attività ad esse correlate accompagnano alla vera socializzazione, all’interazione con gli adulti e con i pari nonché all’esplorazione e la conoscenza del proprio territorio. La Scuola Dell’infanzia Paritaria vive con le rette delle famiglie e con i piccoli sussidi pubblici, ogni anno più esigui, ciononostante il rapporto qualità- prezzo è assolutamente consono Punti di forza di tutte le scuole paritarie è il contatto quotidiano delle famiglie e la loro partecipazione attiva alla vita scolastica, (vd anche L.10 marzo 2000, n.62).
2. Perché è una Cooperativa a gestire la scuola?
La Coop Sociale Progetto Emmaus come ente laico no profit è diventata gestore della Scuola Dell’infanzia N.S del Suffragio nel settembre 2008 prendendo in eredità la realtà Mussottese gestita per oltre 80 anni dalla Congregazione Suore Minime del Suffragio di Torino che avevano proposto questa soluzione alla Coop conosciuta e apprezzata da tanti anni sul territorio Albese in contrapposizione alla chiusura definitiva della Scuola!
Per informazioni sulla Coop. Sociale Progetto Emmaus vai su www.progettoemmaus.it
3. Mio figlio è sempre stato con me… e se piange?
La fase di inserimento è molto delicata. Spesso è il primo vero ingresso del Bambino in un contesto “sociale”, senza i genitori o i nonni, fino a quel momento le figure più significative in assoluto. Ecco allora che la nostra modalità è quella di iniziare molto presto a conoscere i Bambini e le loro Famiglie attraverso vari momenti: durante la “Festa dell’accoglienza” in primavera dove si canta e si gioca insieme a Mamma e Papà, alle Maestre e ai nostri Bambini in una sorta di “passaggio di consegne” ; nel mese di agosto quando si incontrano i Genitori per un colloquio dove il Bambino/a “viene raccontato” e fatto conoscere attraverso le sue abitudini, le sue caratteristiche, l’ approccio col cibo, con la nanna…come interagisce con gli altri, cosa preferisce, quali regole ha già interiorizzato, come reagisce a situazioni di “stress”…
Questa è anche l’occasione in cui si cerca di rassicurare i genitori circa la fase di inserimento che viene reso graduale e personalizzato secondo i ritmi più congeniali in quel momento per quel bambino, offrendo a mamma e papà anche uno spazio di ascolto e condivisione organizzato in 3 serate che viene condotto dalla responsabile della scuola (psicologa) E’ uno spazio rivolto al gruppo di genitori che iniziano per il primo anno a frequentare la scuola e che, come i loro bambini, vivono le ansie e le preoccupazioni del distacco!!!
Il momento fatidico però non è mai uguale per tutti…quindi cerchiamo di proporre un ritmo di inserimento il piu’ adeguato possibile alle caratteristiche del bambino e alle esigenze della Famiglia, mettendo sempre al primo posto il Bambino con suoi tempi e i suoi ritmi, accogliendo i pianti, mettendo in conto le “regressioni”, accompagnando e tranquillizzando i genitori ( e talvolta i Nonni..tra tutti spesso i più protettivi!!). Cerchiamo sempre di rassicurare le Famiglie comunicando che il Bambino spesso passa da un pianto estremo alla “tranquillità” in un tempo “breve” ( magari quello che intercorre tra la chiusura del cancello e l’accensione del motore dell’auto!!!)….E’ vero non sempre è così rapido, ma la dolcezza delle maestre, il prendere in braccio, il coinvolgere il bambino in un’attività piacevole fa si che la calma ritorni…
Quello che sottolineiamo sempre è di salutare sempre il bambino: e non sgattaiolare via senza farsi vedere!! .Dire la verità (ad es: “vado a lavorare”) e dare dei riferimenti temporali concreti (as es: “mamma va al lavoro, tu giochi poi colori poi fai la pappa e poi mamma arriva..”)
4. C’è una retta?
La nostra retta oscilla dai 140.00€ ai 170.00€ mensili in base al “tempo scuola”, escluso il costo dei pasti. La retta va sempre corrisposta entro il 10 di ogni mese indipendentemente dal numero di giorni frequentati e dalla decisione in corso d’anno del ritiro del Bambino. Nel periodo gennaio-febbraio va sempre versata una quota di Iscrizione/re iscrizione attualmente pari a 100.00€ a fondo perduto. Altre eventuali spese durante l’anno possono riguardare le uscite con il pullman e la partecipazioni ad eventi teatrali in città o a gite scolastiche (per ulteriori dettagli vd Regolamento Interno).
5. Quali sono i vostri orari?
Apriamo ogni mattina alle 7.30/8.00 e accogliamo i bambini sino alle ore 9.00. L’uscita pomeridiana è prevista nell’arco di tempo tra le 16.20 e le 16.30 ( prima uscita) ; entro le 17.30(seconda uscita)
E’ importante che questi orari siano sempre rispettati, e che ogni variazione occasionale venga comunicata. Ricordiamo però che la regolarità nella frequenza è formativa per il Bambino : giocare, mangiare, riposare con gli altri lo fa crescere in competenze, autostima, capacità di adattamento., responsabilità.
La Scuola solitamente apre nella prima settimana di settembre di ogni anno offrendo sin dal primo giorno la possibilità (a chi frequenta già) di usufruire dell’intero orario scolastico mensa inclusa.
6. Quante classi ci sono?
Abbiamo 2 sezioni: Papaveri e Girasoli. La scuola può accogliere fino a 50 bambini quindi le classi non superano mai la soglia di 25 unità…tenendo conto che la media di questi ultimi anni si è sempre aggirata sui 17/19 bambini. Sono eterogenee per età (3-4-5 anni insieme) Le attività come psicomotricità e musica, l’insegnamento di Religione, il Laboratorio di lingua inglese vengono realizzate (da esperti esterni o dalle insegnanti di sezione) per fasce di età solitamente nell’ampio salone che funge anche da spazio di accoglienza del mattino e dormitorio nel pomeriggio.
7. Ci sono i colloqui con le insegnanti?
Certamente!! Questo perché riteniamo fondamentale il dialogo e il rapporto di Fiducia che si instaura con le famiglie : per noi è essenziale!!..
Pertanto ci sono più momenti strutturati: il colloquio di prima conoscenza all’atto dell’Iscrizione dei nuovi frequentanti, dove si cerca di “raccontare” la vita della scuola….L’incontro durante la “festa dell’accoglienza” che si organizza in primavera; il colloquio pre-inserimento dove i genitori ci raccontano del loro Bambino.La finalità di questo incontro vuole essere quella di “facilitare” il più possibile la delicata fase di inserimento. Le insegnanti incontrano poi nei mesi di novembre e aprile i genitori in un colloquio individualizzato, ma ogni giorno ci può essere l’occasione per uno scambio informale, o si può trovare ogni giorno la necessità e la conseguente disponibilità ad incontrarsi per dissipare un dubbio, per chiedere un consiglio, etc…Inoltre ci sono almeno 3 momenti di assemblea generale durante l’anno e serate con la direttrice-psicologa per “accompagnare” anche i genitori nella delicata fase dell’inserimento. Annualmente possono essere proposte, su richiesta dei genitori, serate con esperti sul “difficile ma appassionante ruolo di Genitori”. E’ prevista l’elezione dei Rappresentanti dei genitori una volta l’anno e la convocazione del Consiglio di Istituto almeno 3 volte l’anno ((per ulteriori dettagli vd Regolamento Interno).
8. Insegnate le regole?
Stare ogni giorno con gli altri , che siano grandi o piccoli, comporta la graduale assunzione di “responsabilità”; “consapevolezza” delle conseguenze delle proprie azioni. Le regole dell’asilo sono tuttavia semplici e riguardano i Bambini, ma anche gli Adulti (Genitori, Nonni; Maestre). I Bambini imparano ad “ascoltare” ad “attendere il loro turno”; a “non avere tutto e subito”; a “condividere” spazi; colori, giochi, attenzioni delle Maestre. I Bambini sanno che non si deve far del male agli altri o rispondere male a compagni, alle maestre o ai genitori. I Bambini sanno che finito un gioco si riordina….che si sta a tavola seduti, che si può alzare la mano per chiedere qualcosa…Sanno aiutare gli altri attraverso piccoli incarichi (es. il cameriere). Ovviamente…non sono piccoli “soldatini”..ognuno ha il suo carattere e il suo stile; non tutte le giornate sono positive; non sempre “si ha voglia di fare quello che viene richiesto”. Le Regole si acquisiscono col tempo, con la pratica e con la coerenza dei comportamenti degli adulti (tutti gli adulti) che vivono con i Bambini.
Alle Famiglie viene chiesto di rispettare il lavoro delle Insegnanti e della Ausiliaria attraverso il rispetto delle competenze professionali; degli orari di accesso e di uscita della scuola; ponendo attenzione ad avvisi….e tutto quanto compreso nel Regolamento della scuola.
Il personale della Scuola deve rispettare gli orari della Scuola, garantire la propria disponibilità ad ogni evenienza lavorativa; accogliere senza distinzioni e preferenze tutti i Bambini scoprendo di ognuno la sua unicità; offrire ascolto alla Famiglia sia nei momenti strutturati che informali. Insomma è un insieme di relazioni che si arricchiscono e crescono con il contatto quotidiano!
9. Insegnate le preghiere? E chi non è cattolico si può iscrivere?
La Scuola ha una formazione e una tradizione Cattolica fin dalla sua fondazione.. (nata e gestita sul territorio Albese dalla Congregazione Suore Minime del Suffragio di Torino per piu’ di 80 anni). Ecco che l’arrivo della nostra Cooperativa ha cercato di non sovvertire quella che le Famiglie stesse ritenevano fondamentale: ovvero l’attenzione all’ aspetto religioso. Le Insegnanti sono laiche, sono donne sposate e mamme di bimbi in età pre-scolare…lo stile è diverso ma l’obiettivo rimane. Le preghiere sono già conosciute dai nostri.
Bambini, ecco che allora cerchiamo di pregare con loro soprattutto attraverso i loro pensieri spontanei in 2 momenti della giornata: al mattino prima della “mini-colazione” dove i bambini ringraziano Gesù’ per i doni che ha dato loro (i genitori, i nonni,gli amici , i fratelli, i giochi,le maestre…) e prima di pranzo per ringraziare Gesù’ del cibo che ogni giorno troviamo sulla nostra tavola. In qs senso cerchiamo anche di “educare al rispetto del cibo”…quindi al “non sprecare”.
La scuola, come ogni altra realtà scolastica Italiana, prevede l’insegnamento della Religione Cattolica sotto forma di racconti, disegni, ma anche riflessioni “a misura di Bambino” che vanno verso la condivisione, l’amicizia, la cooperazione… “Gesù’ e’ un Bambino come me…e quindi chi sono io?..cosa faccio io nella mia quotidianità e cosa faceva lui…?”(Si racconta ai Bambini: la bellezza della famiglia, dell’amore dei genitori verso i propri figli, la bellezza dello stare insieme e rispettarci…. Negli anni abbiamo conosciuto persone con esperienze personali diverse…
Chiunque volesse accedere alla nostra scuola può concordare di non partecipare “all’ora di religione”…
Pensiamo che indipendentemente dalla religione professata, sia fondamentale provare a collaborare con la Famiglia perché i Bambini acquisiscano la capacità del ” rispetto reciproco” ,” il rispetto per se stessi, gli altri….Sottolineiamo positivamente ogni gesto di condivisione e gratuità ponendo attenzione alle situazioni svantaggiate rispetto alle nostre (ad es: alla festa di natale solitamente si organizza una “pesca di natale” il cui ricavato va, in beneficienza per un progetto attivo sul territorio albese).
10. Come gestite il momento del pranzo?
Il pranzo viene preparato nella Mensa Comunale di Alba dalla ditta Sodexo e portato caldo a scuola dove le maestre si preoccupano di servirlo ai bambini. Chi ha intolleranze o allergie deve segnalarlo con certificato medico e la mensa provvederà a consegnare un pasto individualizzato. Il menù è vidimato dall’ASL CN2 ed è sufficientemente vario. Le maestre cercano di invitare i Bambini a provare cibi nuovi e si chiede alle Famiglie la collaborazione evitando di richiedere l’alternativa ai primi piatti (salvo motivi particolari). Vengono concessi i “bis” ma solo a pasto completato, (ovvero il bis di pasta si “concede” solo dopo aver servito il secondo e contorno. Unica eccezione : il minestrone che viene “molto sponsorizzato” ed è gradito!!! Si chiede ai bambini di stare composti a tavola e li si aiuta ad imparare il corretto uso delle posate…stare tutti insieme agevola molto l’apprendimento dei più piccoli!! A turno 2 bambini fanno i “camerieri” distribuendo il pane o i bicchieri e ritirando le tovagliette a fine pasto!
11. Come gestite la nanna?
Anche questo è un momento delicato, soprattutto per i più piccoli, che hanno abitudini molto personalizzate e diverse…Un insegnante resta nel salone che nel pomeriggio si trasforma in “dormitorio”. Accompagna l’addormentamento con la lettura di favole, mantenendo un’ atmosfera dolce e rilassata anche con il supporto di musica soft. I bambini possono portare il ciuccio o un pupazzo x la nanna e la maestra si affiancherà chi dimostra maggiori difficoltà di addormentamento (parlano dolcemente, accarezzando..). Solitamente i bambini dell’ultimo anno possono non dormire e vengono seguiti dalla seconda insegnante presente nel pomeriggio attraverso laboratori vari laboratori ad hoc. Dopo il risveglio viene data a tutti la merenda e i “responsabili” del giorno aiutano la maestra a riordinare il dormitorio….e poi, dopo la merenda, tutti pronti ad ri-abbracciare Mamma Papà o i Nonni!
Buongiorno, volevo sapere da che età accogliete i bambini e se organizzate feste private o comunque affittate i vostri locali per questo scoo. Grazie.
Buongiorno, e’ accaduto in passato di aver “affittato” i locali per compleanni di alcuni nostri bambini (frequentanti o ex frequentanti) che conoscevano gli spazi (soprattutto l’ampio parco).
possiamo sentirci per capire come vorrebbe organizzarsi e per spiegarle le accortezze necessarie essendo questa una struttura regolarmente adibita a scuola dell’infanzia. puo’ contattarmi al 349/1066623 .
grazie, Doriana