Ciao a tutti.!
con l’arrivo dei primi tepori riprendiamo ad aggiornare il sito sulla nostra vita scolastica.
Oggi abbiamo deciso di raccontarvi una storia per condividere con voi alcuni “piccoli traguardi personali” che i nostri bambini raggiungono ogni giorno..
E’ una esperienza VERA! Un traguardo raggiunto grazie ad una VERA INTESA tra Maestra e Bambino; un rapporto di fiducia costruito con tranquillità nel rispetto dei tempi del Bambino…
….Buona lettura!!!
Mi chiamo Lorenzo e ho tre anni. Oggi la mia mamma mi ha portato in questo posto che si chiama Scuola dell’Infanzia e mi ha lasciato qui. Eravamo stati qui anche ieri, ma lei non era andata via, era rimasta a giocare con me, come facciamo quando siamo a casa. Stamattina invece mi ha detto che sarebbe andata a fare la spesa e poi sarebbe tornata a prendermi. Boh. Io non voglio stare qui, voglio la mia mamma. Voglio andare a casa. Ci sono altri bambini e tanti giochi, è vero. Ma io voglio la mia mamma. Ci sono anche due persone come la mia mamma, ma non sono lei. Si chiamano maestre.
Io me ne sto zitto. Non voglio fare niente. Non voglio giocare. Vorrei piangere, ma adesso sapete che faccio? Piango e chiamo mamma cosi viene a prendermi. La maestra mi prende in braccio, ma lei non capisce che sono triste e che voglio la mia mamma.
La mia mamma, dopo, è venuta a prendermi e io quando l’ho vista ho pianto di nuovo. Ho pianto si, perché ero arrabbiato con lei ma ero anche felice di vederla. A casa mi ha spiegato che tutti i giorni andrò alla Scuola dell’Infanzia. Tutti i giorni? “Si, cosi potrai giocare con gli altri bambini e divertirti”. Vabbè, se proprio devo, ma sappi che non giocherò mamma, e che non parlerò con nessuno.
Così adesso, tutte le mattine la mamma mi accompagna in questa Scuola. A dir la verità è bella e anche i bambini sono simpatici. Mangiamo anche i crachers e i biscotti. E dopo le maestre dicono che dobbiamo andare in bagno a fare la pipì. La pipì? Io la pipì no. Faccio la pipì solo con mamma.
A scuola coloriamo i disegni, balliamo, giochiamo tanto fuori, nel parco. Le maestre dicono che quest’anno i genitori non potranno venire alla festa di Natale, per colpa di “Coronello” e allora hanno pensato di registrare un video e poi di farlo vedere a mamma e papà. Un giorno, dopo le vacanze di Natale, sento le maestre che parlano tra di loro “proviamo?” dice la maestra Cristina e poi viene verso di me, mi prende per mano e mi dice che andremo in bagno. Nooooo io pipì no! E scoppio a piangere. Piango tanto che non riesco neanche a respirare. Io non voglio fare la pipì a scuola, io me la tengo e la faccio a casa, con mamma. Poco dopo mi riporta in classe e io sto ancora piangendo. Il giorno dopo, la stessa storia. E il giorno dopo, ancora., solo che adesso non piango più. Facciamo così: la maestra Cristina mi prende per mano e andiamo in bagno. E stiamo li a fissare il water. La pipì non vuole proprio uscire, e io adesso rido tanto, perché Cristina prova a chiamare la pipì insieme a me. Ma lei non vuole proprio venire. La chiamiamo così: “ Amicaaa!!! pipììììììì!!! Dove sei?” ma quella non risponde, e io rido. Un giorno però, dopo un po’ che chiamavamo pipì, lei è arrivata davvero! Io mi sono spaventato, perché non me lo aspettavo e allora mi è venuto da piangere. Ma ormai lei era arrivata! Il giorno dopo ho chiesto alle maestre che volevo provare da solo a chiamare la pipì e ci sono riuscito! Ormai sono super, ce l’ho fatta! Cristina mi ha dato una caramella come premio. E io le ho chiesto se ne aveva una anche per mia sorella, che va alla scuola dei grandi.
Scusate, ora devo andare, la mia mamma mi sta chiamando : “Lorenzo, vieni a fare la pipì!”
“No mamma, io pipì la faccio a Scuola”.
E.G.